10 anni come oggi, Rina è andata via. O, come diceva C. B., ci ha condannati a rimanere.
Il successo della nostra iniziativa è andato oltre ogni previsione. Potremmo chiudere qui. Invece dobbiamo continuare il nostro impegno. Perché abbiamo tralasciato un aspetto davvero notevole dell’attività di Rina: il lavoro radio-cine-televisivo attraverso cui Rina attivava rapporti e confronti con l’istituzione culturale più complessa del nostro Paese.
Ma non basta ripercorrere le tappe di questo lavoro dal Tramontana per la regia di Adriano Barbano a La sposa di San Paolo per la regia di Gabriella Rosaleva; forse a Rina dobbiamo qualcosa in più: la realizzazione del film tratto da Tutto il teatro a Malandrino. Il lavoro preparatorio era a buon punto. Pubblichiamo qui la proposta inviata a Mario Raimondo, dirigente RAI. Oggi forse esistono nel nostro territorio le risorse e le competenze per realizzare quell’incredibile affresco sulle trasformazioni del Salento dalla fine del secondo conflitto mondiale agli anni ’60. Può essere un’occasione preziosa per reinventare il cinema dal basso