Mi chiamo Chiara Penna, ma se inverto le due parole diventano Penna Chiara. Potrebbe sembrare che mi serve una “penna chiara”… ed ecco che il passato ritorna…
Ogni anno che passava le prese in giro da parte dei miei compagni crescevano e io mi disperavo. La mia maestra non poteva dire: “è tutto chiaro? ” che loro iniziavano a fare le peggiori battute. Finite le elementari speravo in un cambiamento, e un cambiamento ci fu, in effetti. Cominciarono a prendermi in giro non più per il nome ma bensì per il cognome. Io me la prendevo, mi arrabbiavo molto… Sognavo speranzosa nel mio futuro…
Ora ci rido sopra perché ho capito che se “tu” ridi alle “loro” battute oppure non ci fai caso, “loro” non ci pensano più!