Sulla strada per arrivare a scuola numerose idee mi balenavano in mente: questo PON sarà una bella attività? Migliorerà il mio modo di scrivere? Sarà difficile?
Insomma, non vedevo l’ora di riuscire a darmi delle risposte
Appena arrivati, dopo essere stati accolti calorosamente, siamo stati condotti verso una classe vuota al primo piano, dove, dopo esserci presentati uno ad uno, ci è stato chiesto di descrivere dettagliatamente dove avessimo conservato il calendario delle attività del PON.
Devo ammettere che nessuno di noi si aspettava tale accoglienza e, per soddisfare la nostre facce stupite, la professoressa ci ha spiegato che ogni occasione è buona per arricchire il nostro vocabolario, anche con la scusa più semplice.
Poi abbiamo compilato due questionari nel laboratorio informatico riguardanti le nostre aspettative nei confronti del PON.
Sono stati “nominati” cinque “fotografi” per immortalare con cellulari e macchine fotografiche ogni momento dell’attività svolta.
Ci siamo poi diretti nell’aula magna, ben muniti di fogli e penne.
Abbiamo fatto delle improvvisazioni teatrali per raccontare chi siamo, chi vorremmo essere e quali sono le nostre capacità e i nostri sogni.
Devo ammettere che prima di arrivare al PON ero abbastanza titubante, d’altra parte, lo sono sempre prima di svolgere una nuova attività; sin dal primo minuto, invece, tutti i miei dubbi sono spariti, lasciando il posto alla voglia di tornare per un altro incontro… perché se il buongiorno si vede dal mattino, sarà un PON fantastico. 🤩