Kepuce: Sognavo le nuvole colorate.
Kepuce. Sognavo le nuvole colorate.
Associazione culturale Oistros, Lecce
TraniFilmFestival, giovedì 24 Luglio 2008
Piazzale del Fortino, Villa Comunale
Trani (Ba)
Mercoledì 20 Agosto 2008
Arte in Parabita (LE)
“Edison, mi hanno chiamato Edison, come l’inventore della lampadina…”. Con queste parole, Edison Duraj, un bambino di nove anni, profugo albanese, cominciava a raccontare la storia del suo viaggio della speranza nello spettacolo “Kepuce”, scarpe.
Da allora sono trascorsi nove anni con diverse versioni di Kepuce e la realizzazione di un docu-film dal titolo “Kepuce. Sognavo le nuvole colorate” che verrà presentato in concorso al Festival del cinema di Locarno.
Lo spettacolo che viene presentato a Trani il 24 Luglio 2008 all’interno del Trani Film Festival in collaborazione col Teatro Pubblico Pugliese, ripercorre i nove anni di permanenza in Italia e del ritorno in Albania, durante le vacanze dell’ultimo Natale, di Edison e del suo amico Alessandro. I Centri di Accoglienza Temporanea (CTP), le scuole, la casa di Alessandro a Lecce, quella di Edison nei pressi di Fier i luoghi attraversati dal piccolo profugo in questi anni.
Fra il personaggio e la persona Edison non c’è distanza e questo crea un corto circuito fra la finzione e la realtà, fra la vita e la rappresentazione della vita. Ma non è forse questa la via per cercare sensi nuovi del teatro e della vita? Il destino di Edison riguarda tutti noi e non solo perché anche i nostri padri hanno percorso i sentieri dell’emigrazione, ma soprattutto perché fino a quando permetteremo che esistano frontiere, confini, sbarramenti avremo bisogno di piccoli Ulisse che ci raccontino che siamo tutti cittadini del mondo.
Kepuce. Sognavo le nuvole colorate.
Un spettacolo-filmico di Alessandro Santoro
Regia multimediale di Antonio Rollo e Gabriele Pedone
Coreografie di Elisabetta Leuzzi
Con Edison Duraj, Alessandro Santoro, Yvonne Mazzotta, Elisabetta Leuzzi
Edison arriva in Italia all’età di 10 anni con un gommone. Senza genitori. Un viaggio in cambio di un paio di scarpe nuove. Sulle coste italiane ad attenderlo la polizia. Gli portano via il suo prezioso regalo. Solo, in un paese nuovo, alla ricerca di un futuro. Il teatro diventa la sua famiglia. Alessandro il fratello maggiore. Un sogno comune: tornare in Albania e rivedere la madre, le sorelle, il fratellino appena nato. E un giorno Alessandro ed Edison, con una troupe cinematografica, tornano a Fier, Edison rivede la sua casa dopo 8 anni. Edison racconta la sua storia che diventa un film- documentario e uno spettacolo teatrale in cui siamo tutti coinvolti.
Kepuce. Sognavo le nuvole colorate è la storia di Edison nel suo compiersi, è il film nel suo girarsi, è il futuro di Edison nel suo evolversi. E il pubblico è attore o semplice comparsa di un finale da scrivere… possibilmente insieme. Kepuce. Sognavo le nuvole colorate non è uno spettacolo, è la famiglia di Edison. Insieme sono cresciuti, cambiati. Insieme ad Edison, sognando le nuvole colorate.